EDTA – Sale Sodico

EDTA Acido etilendiamminotetraacetico

L’Acido Etilendiamminotetraacetico, comunemente noto come EDTA – sale sodico, si presenta come una polvere solubile in acqua cui impartisce una reazione acida. Per le sue caratteristiche chelanti nei confronti del piombo, trova largo impiego sia nel settore automotive che farmaceutico. Viene anche impiegato come ingrediente detergente per odontoiatria, oltre che per usi di carattere industriale.

Formati Disponibili

  • Fusto da 25 kg

EDTA – Acido Etilendiamminotetraacetico

Cosa è l’EDTA o Sale Sodico?

L’EDTA, acronimo che definisce l’acido etilendiamminotetraacetico è, per l’appunto, un acido carbossilico avente formula chimica C10H16N2O8. Comunemente noto come Sale Sodico.

Costituisce un potente agente chelante molto versatile in quanto riesce facilmente a legarsi con altri elementi chimici, formando così diversi composti.

Utilizzato da oltre cinquant’anni nei campi più svariati, l’EDTA è in grado di fornire diversi benefici, soprattutto inerenti al benessere dell’uomo e dell’ambiente.

Quando viene impiegato nella cosmesi o in ambito alimentare, è in grado di neutralizzare gli effetti negativi dei metalli pesanti spesso presenti all’interno di diverse sostanze e di bonificare l’ambiente inquinato.

Non è un caso, infatti, che il composto sia utilizzato proprio per favorire la detergenza e per la produzione degli stessi saponi.

Caratteristiche e proprietà dell’EDTA

A temperatura ambiente l’EDTA si presenta sotto forma di polvere cristallina con colorazione che va dal bianco al trasparente.

Moderatamente solubile in acqua (0,5 g/l a 20°C), possiede una massa molecolare di 292,25 u e una densità di 0,86 g/cm3.

La sua temperatura di fusione è di 220°C oltre i quali tende a decomporsi.

Ottenuto sinteticamente già dal 1930, oggi l’’EDTA viene sintetizzato essenzialmente a partire da tre elementi:

  • etilendiammina,
  • formaldeide,
  • cianuro di sodio.

Questo tipo di composto ha come caratteristica principale quella di definirsi un efficace chelante in grado di sopprimere le proprietà catalitiche dei metalli e di dissolvere i depositi di ossidi metallici e di carbonati.

Utilizzo e campi d’impiego dell’Acido Etilendiamminotetraacetico – EDTA

L’EDTA trova larghissimo impiego essendo un composto che non ha effetti tossici sull’uomo e sull’ambiente. Viene utilizzato in campi come:

Uso Domestico

Comunemente noto come Sale Sodico, l’EDTA è un composto che viene spesso utilizzato in tutti quegli ambiti relativi alla detergenza e per la produzione degli stessi saponi.

Industria Agricola / Settore Ambientale

l’EDTA può essere utile alla bonifica degli ambienti inquinati perché neutralizza i metalli pesanti presenti nei suoli intossicati favorendo così la disintossicazione del terreno. Per questo stesso motivo viene utilizzato anche in campo agricolo come fertilizzante.

Campo Medico

In medicina il composto può essere definito un vero e proprio antidoto per l’uomo contro le intossicazioni da metalli pesanti come piombo, arsenico, cadmio e altri metalli.  Può inoltre essere impiegato come anticoagulante nelle provette contenenti sangue prelevato per effettuare le analisi.

Settore Chimico

Essendo un composto chelante, l’EDTA viene utilizzato in chimica analitica per facilitare l’esame emocromocitometrico. Inoltre è identificato come il reagente più diffuso per la misurazione della concentrazione di numerosi cationi attraverso la titolazione complesso metrica, per esempio viene usato spesso per misurare la durezza dell’acqua.

Usi Cosmetici

Il composto si può trovare all’interno di creme e detergenti con la principale funzione di additivo per migliorare l’azione dei tensioattivi e diminuire la durezza dell’acqua.

Odontoiatria

In campo odontoiatrico l’EDTA viene usato in endodonzia nel corso delle terapie canalari e nei lavaggi endocanalari al fine di evitare la formazione del cosidetto “fango dentinale” e ottenere così un’ottima detersione.

Elettrotecnico ed Automotive

Il composto si identifica come additivo idoneo a ridurre la solforazione sugli elettrodi nelle batterie al piombo acido.

Alimentare

In campo alimentare l’EDTA viene addizionato all’interno dei prodotti alimentari per garantirne la conservazione e, di conseguenza, evitarne l’ossidazione.

Curiosità sull’EDTA

  • Venne sintetizzato per la prima volta nel 1935 dal chimico Ferdinand Münz.
  • Nel 1947 fu utilizzato per la prima volta sull’uomo per contrastare le intossicazioni acute da piombo, calcio, nelI’ipercalcemia da iperparatiroidismo e nell’intossicazione digitalica con risultati ottimi.
  • Si è rilevato essere uno dei migliori antidoti nelle patologie da radicali liberi.