Acido Ossalico

acido ossalico

L’acido ossalico è un acido bicarbossilico che si presenta a temperatura ambiente sotto forma di granuli solidi, bianchi ed inodore. Spesso anche sotto forma di cristalli. È un composto che si trova anche in natura in alcuni alimenti. I suoi usi industriali assumono un ruolo di sbiancante ed antiruggine, utilizzato per produzione di detersivi ed inchiostri, nonché nell’industria di pellami (conceria), tessile, fabbricazione della gomma.

Formati Disponibili

  • Fusto da 25 kg

Acido Ossalico

Cosa è l’Acido Ossalico?

L’acido ossalico, anche noto con la denominazione di acido etandioico, è un acido bicarbossilico con formula C2H2O4.

In natura lo troviamo all’interno di moltissimi vegetali come spinaci, cereali integrali, rabarbaro, cavolo, kiwi ecc.

L’acido ossalico, vista la sua alta tossicità, viene impiegato come strumento di difesa anche dalle piante; esse, infatti, tendono ad accumularlo all’interno dei propri tessuti per difendersi da agenti esterni.

Viene definito un acido anti-nutriente poiché, quando viene assunto per via orale, ha la tendenza a combinarsi con alcuni minerali tra i quali ferro, magnesio e calcio, portando alla formazione di ossalati.

Per questo motivo, la sua assunzione non sempre porta a dei benefici in quanto tende ad irritare le pareti dell’intestino.

Caratteristiche e proprietà dell’Acido Ossalico

A temperatura ambiente l’acido ossalico può presentarsi sotto forma di granuli bianchi inodore oppure come cristalli trasparenti.

Presenta una densità di 1,65 g/cm3 a 20°C e ha una solubilità in acqua pari a 102 g/l.

La sua temperatura di fusione è di 101°C mentre dai 146 ai 160°C il composto entra in fase di ebollizione fino a completa sublimazione.

Solitamente l’acido ossalico viene preparato industrialmente riscaldando a 400°C il formiato di sodio al quale viene aggiunto successivamente idrossido di sodio e borace ma è possibile anche prepararlo eseguendo processi di sintesi alternativi, ossia:

  • facendo ossidare lo zucchero per azione dell’acido nitrico;
  • facendo reagire sodio e anidride carbonica alla temperatura di 360°C;
  • facendo reagire ad alte temperature delle sostanze organiche con alcani caustici.

Utilizzo e campi d’impiego dell’Acido Ossalico

Le caratteristiche relative alla detergenza, all’acidità e all’ossidabilità dell’acido ossalico permettono il suo utilizzo in diversi ambiti come ad esempio:

Uso Industriale

In ambito industriale l’acido ossalico viene impiegato per svariati motivi soprattutto per la sua detergenza, in questo senso non è un caso che serva proprio alla produzione di detersivi, per la pulitura degli scafi in poliestere presenti nelle barche, per la lucidatura del marmo oltre che per la fabbricazione della gomma e degli inchiostri.

Artigianato

L’acido ossalico viene utilizzato per varie lavorazioni sul legno, in particolare per schiarire e per pulire le superfici annerite o sporche, inoltre in associazione con la trementina è in grado di contrastare i tarli che tendono ad attaccare il legno.

Usi Chimici

I tipici usi in ambito chimico dell’acido ossalico comportano un utilizzo dello stesso come purificante in diverse produzioni.

Industria Tessile

Nell’industria tessile e anche in quella conciaria, l’acido ossalico viene impiegato come stabilizzante dell’acido cianidrico.

Apicoltura

Il composto risulta molto utile e conveniente per contrastare il “varroa destructor”, acaro parassita esterno che attacca le api, non lasciando residui nel miele, ed essendo ben sopportato dalle stesse api.

Usi Cosmetici

Nell’industria metallurgica l’acido ossalico assume la funzione di detergente antiruggine, per questo motivo viene spesso impiegato per disossidare rame e metalli permettendone anche la loro sbiancatura.

Curiosità sull’acido ossalico

  • Il termine “ossalico” deriva dal greco antico “oxos” che significa aceto.
  • Legandosi con il calcio, l’acido ossalico può determinare la formazione di cristalli di ossalato che potrebbero irritare l’intestino e i reni portando anche all’insorgenza di calcoli renali.