Acido Nitrico 58%
L’acido nitrico è un acido forte, presente in natura sotto forma di sali (nitrati) e la cui formula chimica è HNO3. L’acido nitrico è un ossidante forte che attacca quasi tutti i metalli. Questo acido trova largo uso nel settore della fertirrigazione, dove applicando acidi minerali si tende a far raggiungere all’acqua il pH desiderato per migliorare le colture.
Acido Nitrico
Cosa è l’Acido Nitrico?
L’acido nitrico è un acido ternario minerale con formula chimica HNO3.
Ha un’azione ossidante molto forte, capace di attaccare quasi tutti i metalli e per questo motivo è conosciuto anche con il nominativo di acquaforte. Lo si trova in natura sotto forma di sali (nitrati) solubili in acqua.
Questo acido trova largo uso nel settore della fertirrigazione, dove applicando acidi minerali si tende a far raggiungere all’acqua il pH desiderato per migliorare le colture.
Caratteristiche e proprietà dell’Acido Nitrico
L’acido nitrico è un acido minerale che si presenta liquido a temperatura ambiente, incolore quando molto puro (giallo chiaro altrimenti) e instabile.
In soluzione concentrata (> 68% m/m) viene detto fumante in quanto tende a rilasciare vapori rossastri di diossido di azoto.
Il suo peso molecolare è di 63.10 u.m.a.
L’acido puro solidifica a −41,6 °C e bolle a 86 °C decomponendosi facilmente.
Viene prodotto industrialmente tramite il processo Ostwald a partire dall’ammoniaca. In prima battuta l’ammoniaca viene ossidata a ossido di azoto e viene fatta reagire con l’ossigeno dell’aria in presenza di un catalizzatore a base di platino. L’ossido di azoto viene successivamente ossidato a biossido d’azoto e fatto reagire con acqua affinché risulti una soluzione acquosa di acido nitrico.
Utilizzo e campi d’impiego dell’acido nitrico
L’acido nitrico si trova in commercio sotto forma di acido fumante (di colore giallo-rosso per la presenza di NO2) se in soluzioni maggiori al 68%. Diversamente, sotto quel valore, la soluzione acquosa non emette vapori, pertanto può essere più facilmente commerciato.
È uno degli acidi di maggior consumo e diffusione per via degli usi massicci che ne fa il settore agricolo. Ma riesce a trovare anche largo impiego in svariati ambiti, come:
Uso Agricolo
In campo agricolo l’acido nitrico apporta una considerevole quantità di nitrati che a volte possono essere sufficienti a coprire le necessità azotate delle coltivazioni. Avendo delle caratteristiche ossidanti e corrosive, viene anche utilizzato per la depurazione degli impianti d’irrigazione.
Restauro / Oreficeria
In ambito restaurativo l’acido nitrico viene usato in soluzione al 5% per pulire dorature e oggetti dorati come monete e medaglie, macchie di vino sulle caraffe, e macchie d’inchiostro sul legno. È usato anche per verificare i metalli e per riconoscere se vi è esistenza di oro e platino.
Industria Chimica
In chimica si utilizza per la sintesi di vari prodotti chimici. Tra i più comuni troviamo acido adipico e picrato di ammonio.
Stampa / Colori
Diluito in acqua in dosi che variano in base alle specifiche esigenze, è da secoli utilizzato per la morsura di matrici in zinco o rame nell’ambito della tecnica di stampa dell’incisione ad acquaforte e acquatinta.
Curiosità sull’acido nitrico
- L’acido nitrico ossida la maggior parte dei composti organici o li trasforma in nitroderivati; caratteristica è la colorazione gialla che conferisce alla pelle (reazione xantoproteica).
- In passato era chiamato acquaforte e veniva utilizzato per incidere delle decorazioni sulle armi.
- In Italia l’acido nitrico è uno dei prodotti chimici più esportati.
- L’acido nitrico è menzionato per la prima volta nel XII secolo all’interno De Inventione Veritatis dall’alchimista Jabir ibn Hayyan che l’ottenne per la prima volta distillando salnitro, vetrolo blu e allume.
- Anche Alberto Magno nel XIII secolo lo descrisse; lo usava infatti per separare argento e oro.
- Noto purtroppo per essere stato impiegato per la creazione di ordigni terroristici nell’esplosione di Texas City, dove quasi 600 persone persero la vita.
- Nel 2006 ne sono state prodotte più di 7 miliardi di tonnellate.
- La miscela 1:3 di acido nitrico e cloridrico, dà vita all’acqua regia, capace di dissolvere sia il platino che l’oro.
- Affinché possa essere impiegato, l’acido nitrico deve essere sintetizzato; questa operazione di sintesi però determina un notevole impatto ambientale poiché la produzione dello stesso acido libera nell’atmosfera moltissimi agenti inquinanti che contribuiscono ad accrescere fenomeni come l’effetto serra e le piogge acide.